Complesso conventuale di Santa Caterina
Il Complesso conventuale di Santa Caterina include la chiesa e il convento e rappresenta un contenitore artistico culturale di grande rilevanza, all’interno del quale trovano spazio un Museo Archeologico, la Sala dei Congressi e l’Oratorio dei Disciplinanti, destinato a mostre ed esposizioni di varia natura.Il complesso fu realizzato nel 1359 per volere dei marchesi del Carretto al fine di creare un’area sepolcrale idonea alle esigenze della famiglia.
Dal 1381 in poi venne gestito dai frati Domenicani e, forse per la sacralità del luogo, fu risparmiato dai saccheggi successivi alla guerra con la Repubblica di Genova. I monaci custodirono il complesso di Santa Caterina fino al 1802, anno della soppressione degli ordini ecclesiastici voluto da Napoleone Bonaparte.
La chiesa, costruita nella prima metà del 1400, aveva originariamente tre navate e altrettante absidi sul lato nord. Le ristrutturazioni e i rifacimenti occorsi durante la prima metà del XIX secolo portarono allo spostamento dell’abside sul lato opposto e successivamente, all’adattamento della struttra a complesso carcerario finché, nel 1964, fu definitivamente restituito al Comune di Finale Ligure che lo trasformò nell’attuale spazio polifunzionale sopra descritto.
Fotografia: Wikipedia
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