San Michele di Pagana
San Michele di Pagana si trova a poca distanza da Rapallo, affacciata su una piccola insenatura del Golfo del Tigullio. Divisa in zona collinare e marinara, cominciò ad acquisire una storia propia dal 1608, quando venne inclusa nel sestiere di Olivastro all’interno del Capitanato di Rapallo. Allo scioglimento del capitanato, San Michele di Pagana divenne un sestiere autonomo, comprendente numerose località collinari e quelle marinare di Pomaro, Trelo e Prelo. Tre sono infatti le baie: Pomaro, Trelo e Prelo. La baia di Pomaro rappresenta il centro di San Michele di Pagana, con le case colorate, la piazzetta e i portici. La baia di Trelo è allo stesso modo caratterizzata da alte case in stile ligure e dalla chiesa di San Michele Arcangelo sulla collina, dalla cui scalinata si raggiunge la baia di Prelo.La chiesa, nominata nel XII secolo, subì rimaneggiamenti tra il Cinquecento e il Settecento. Ad una navata conserva una tela della Crocifissione del Van Dyck, un’antico marmo con un’incisione recante la data del 3 giugno 1198, un crocifisso ligneo della scuola del Maragliano e due tavolette fiamminghe del Quattrocento.
Le fortificazioni difensive di San Michele sono due: la torre Pagana, eretta nel XVI secolo da Genova e il castello di Pagana, proprietà dell’Ordine di Malta, posteriore alla torre. Venne costruito tra il 1625 e il 1631 e dopo aver perso l’originale funzione difensiva, divenne proprietà privata. Oggi si all’interno del parco dell'adiacente Villa Spinola, sede del Trattato di Rapallo del 1920, quando il Regno d'Italia e Regno di Jugoslavia regolarono il confine territoriale tra i due Stati.
Fotografia: Wikipedia
Torna indietro